L’Atalanta saluta l’Europa, è tempo di conti: l’ultima Champions vale 50 milioni, in 4 anni di Coppe il totale supera i 130

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S arà anche una magra consolazione per il tifoso che sognava di estromettere il Real Madrid, ma malgrado l’eliminazione negli ottavi e la chiusura degli stadi questa edizione della Champions League dovrebbe aver portato all’Atalanta non meno di 52 milioni di euro. Che sommati agli oltre 64 milioni della Champions 2019/20 fanno oltre 116 milioni e mezzo di euro in un biennio. Se poi aggiungiamo anche i ricavi per le partecipazioni all’Europa League, il bottino complessivo supera i 131 milioni e mezzo di euro. Precisiamo subito che non è detto che questi valori siano precisi al centesimo perché i premi Uefa di questa edizione della Champions League devono essere confermati e persino quelli del torneo 2019/20 non sono ancora ratificati. Il ritardo è imputabile alla pandemia di Covid-19 e ai suoi effetti sui conti della Uefa che pertanto potrebbe anche decidere di ridurre i premi per l’edizione passata, l’attuale e la prossima, per far fronte ai maggiori costi e ai minori introiti. Ma anche ipotizzando un calo di 2-3 milioni all’anno rispetto ai montepremi promessi per il triennio nel luglio del 2019, valore che ci pare francamente esagerato, grazie a questo quadriennio in Europa l’Atalanta ne è uscita più ricca di oltre 125 milioni di euro. Un valore enorme per un club che nel 2016, ultimo anno prima di tornare nelle coppe europee dopo un’assenza di 27 anni, fatturava 57 milioni e mezzo di euro all’anno. Vediamo il dettaglio di tutti i dati.