Le spese per i procuratori: la Serie A aumenta, l’Atalanta riduce. I dati anno per anno

scheda. L’analisi di Giovanni Cortinovis

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B uona parte dei presidenti delle società calcistiche italiane continuano a lamentarsi per l’insostenibilità dei costi di gestione, eppure elargiscono somme sempre maggiori ai procuratori. Lo confermano i dati pubblicati dalla Figc riguardanti le spese delle società calcistiche italiane nell’anno solare 2022. Poco meno di 206 milioni di euro la spesa per i club di Serie A, record di tutti i tempi, superiore ai 193,3 milioni di euro del 2016, il precedente primato. Notevoli anche i 187,8 milioni di euro del 2019 ma, complice la pandemia di Covid-19 e lo stop ai tornei in tutta Europa, nel 2020 il valore si era ridimensionato, scendendo a 138 milioni di euro. Nel 2021 però gli agenti erano tornati ad arricchirsi, intascando dai club di Serie A 173,8 milioni di euro. Non contenti nell’ultimo anno questo valore è cresciuto di quasi 32 milioni di euro, varcando la soglia dei 200 milioni di euro. Il che, in media, vuol dire che ciascuna squadra di Serie A ha pagato 10 milioni di euro ai procuratori per i servizi da loro elargiti. Vedremo ora tutti i dati e, rispetto alle semplici classifiche circolate in questi giorni, analizzeremo le tendenze, anche per quel che riguarda l’Atalanta.