Quanto sono pieni gli stadi? I dati della Serie A e delle leghe estere: senza Roma e Milano l’Italia perderebbe pubblico - 1

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E’ il 15 febbraio 2020 e al Gewiss Stadium si gioca Atalanta-Roma. La squadra nerazzurra all’intervallo è immeritatamente in svantaggio e rientra dagli spogliatoi attaccando con decisione verso la Curva Nord. Il pressing è asfissiante così come la presenza di maglie atalantine in area di rigore e al 50’ Palomino, quasi sulla linea di porta, rimedia a un suo precedente errore e agguanta il pareggio. Lo stadio è una bolgia e al 59’ Pasalic, appena subentrato, trova con un colpo da biliardo il gol del 2-1. Roma a meno 6 e quarto posto blindato davanti a 19.830 spettatori che cantano felici. Quattro giorni dopo si andrà in 40.000 a San Siro per celebrare la partita della storia, gli ottavi di Champions contro il Valencia. Da quel momento in poi e per i successivi 2 anni frequentare gli stadi smette di essere una delle nostre abitudini preferite: prima si chiude tutto, poi le aperture parziali e quindi finalmente la stagione 22/23, via le limitazioni, ritornano anche gli abbonamenti. Possiamo quindi nuovamente occuparci delle presenze allo stadio in Italia e dall’estero: i ragionamenti su queste tematiche si basano sui confronti e sulle medie spettatori per partita. Per rendere tutto il più uniforme possibile i dati della stagione in corso (tutto il girone d’andata) li paragoneremo proprio con l’ultimo periodo vissuto liberamente allo stadio prima che arrivasse il Covid, le prime 26 giornate della stagione 2019/2020.