Atalanta, falli e gialli. I dati degli ultimi 10 anni mostrano che il gioco aiuta: meno fischi e cartellini degli avversari

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Q uante volte i tifosi si lamentano per i troppi falli fischiati alla propria squadra, per i cartellini gialli affibbiati ingiustamente, per tutte le sanzioni che sembrano eccessive se comminate alla formazione del cuore e troppo prudenti se assegnate agli avversari? Abbiamo così pensato di affrontare un viaggio all’interno di questo tema e di farlo declinandolo sulla realtà Atalanta. L’analisi riguarda l’ultimo decennio nerazzurro di Serie A, dalla stagione 2011/12 a quella appena trascorsa, la 2020/21. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i falli commessi e subiti dai bergamaschi e i cartellini gialli assegnati nelle partite disputate dall’Atalanta. In queste dieci stagioni alla squadra bergamasca sono stati fischiati 5.411 falli. Significa una media di 541 falli per anno, che ridotto al singolo incontro vuol dire 14,2 sanzioni per partita. Ai nostri avversari, nelle stesse partite, sono stati invece fischiati un totale di 5.457 interventi fallosi, cioè 546 all’anno, e la media partita è di 14,4. Piccolissima differenza che però ci racconta come l’Atalanta abbia un saldo positivo a livello di punizioni; di queste, anche se poche, gli arbitri ne hanno date più a favore che contro. Non c’è una vera tendenza in questo fenomeno: vi sono anni in cui il delta è favorevole all’Atalanta, e altri in cui invece pende a favore delle squadre avversarie.