Atalanta, il lifting del mercato/2 Boom di presenze e minuti per i nuovi: altra novità rispetto al passato. Tutti i dati in 6 tabelle

scheda.

Lettura 3 min.

A talanta, il rinnovamento è già effettivo. Mai come quest’anno, i nuovi trovano spazio fin da subito: nel precedente quinquennio, i giocatori portati dal mercato avevano puntualmente impiegato più tempo per entrare in pianta stabile nelle rotazioni. Oggi, da Okoli a Ederson, praticamente tutti stanno accumulando un discreto minutaggio. Dopo sette giornate di campionato, c’è chi è sempre sceso in campo: è il caso di Ademola Lookman, sette presenze su sette, anche se solo tre da titolare. L’anglo-nigeriano ha accumulato 302 minuti, in pratica la metà di quelli totali (630’) e alla stessa altezza viaggia Ederson, che pure ha saltato le prime due gare per infortunio. Il volto nuovo che ha trascorso più tempo in campo è però una vecchia conoscenza: Caleb Okoli, rientrato dal prestito alla Cremonese, ha già accumulato 412’ in 6 presenze, 4 delle quali da titolare, come nessun altro. Una certa continuità anche per Brandon Soppy e Rasmus Højlund, specie considerando che sono stati acquistati a campionato già iniziato: il norvegese è, con Lookman, l’unico ad avere anche trovato il gol. I numeri dicono così che i sette nuovi hanno accumulato fin qui 32 presenze, 15 delle quali dal 1’, con 1584’ in campo e 2 reti: la media è di 4,57 presenze a testa, 2,14 delle quali da titolari, con 226,29’. Una media che peraltro è abbassata dai ritorni in rosa dei giovani, Nadir Zortea e Matteo Ruggeri, che non possono essere più che comprimari: senza di loro, si stazionerebbe intorno a 5 presenze, 3 titolarità e 300’ a testa.