Atalanta, occhio a Caputo, il bomber dalla testa dura. Dai dilettanti alla Serie A: quest’anno ha segnato come Muriel

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T orna la Serie A, torna il campionato, torna l’Atalanta. Finalmente si torna a parlare solo ed esclusivamente del calcio più bello, quello giocato. Arriva a Bergamo il Sassuolo. Una sfida fondamentale, per rimandare subito la Roma a sei punti di distacco dal quarto posto, che a fine campionato significherebbe Champions League. Ma dei neroverdi a chi bisogna fare particolarmente attenzione? Pochi dubbi, a Ciccio Caputo. Centravanti pugliese, trentatré anni ad agosto e attualmente alla terza stagione in Serie A, la prima col Sassuolo dopo aver giocato l’anno scorso nell’Empoli e aver assaggiato il massimo campionato nel 2011, con il Bari. Uno che nel calcio ha fatto la gavetta, quella vera. A diciannove anni gioca ancora nei dilettanti al Toritto, un paesino pugliese di ottomila anime a venticinque minuti Altamura, che per Caputo significa casa. Lì si trasferisce anche calcisticamente nella stagione 2006-2007. Campionato? Seconda categoria. Di strada da fare ce n’è per chi sogna un giorno di arrivare in Serie A.