Atalanta-Olympiacos vista da Alberto Brignoli, portiere bergamasco in Grecia. «Nerazzurri superiori, passeranno»

Intervista.

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A lberto Brignoli non sa proprio stare fermo. Un bel giorno, da portiere, si spinse in attacco segnando un gol che entrò nella storia, in Benevento-Milan. E, più in generale, nella sua carriera si è mosso un po’ ovunque, dalla A alla B, dalla Spagna alla Grecia, dove ha trovato casa la scorsa estate: nel suo curriculum, manca solo Bergamo, la sua città (è di Albano Sant’Alessandro). Oggi, Brignoli è il portiere del Panathinaikos: conosce bene il campionato ellenico e l’Olympiacos, euro-rivale dell’Atalanta. A cui ha impedito di fare gol, sia all’andata che al ritorno.

Come sta andando l’esperienza in Grecia?

«Bene: sono contento della scelta. Ho trovato un ambiente diverso rispetto all’Italia, ma molto competitivo».

Come è nata l’opportunità Panathinaikos?

«Era agosto, ultimi giorni di mercato, ero all’Empoli, con cui avevo appena raggiunto la promozione in A: sarei rimasto per giocarmi il posto, ma non volevo la B. Quando è arrivata la richiesta, ho preso al volo l’occasione e ho firmato per tre anni».