Atalanta, il punto sui prestiti dopo il mercato. Cisse, exploit al Südtirol. Bene i big, preoccupano i giovani: giocano poco

scheda. L’approfondimento di Valerio Mazzola

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C i ritroviamo dopo un po’ con il consueto aggiornamento sui prestiti atalantini. Grazie al mercato di gennaio alcune situazioni sono mutate e dobbiamo dire che si sono registrati alcuni cambiamenti positivi. Partiamo come al solito andando a raccontare la situazione degli infortuni. Dopo un periodo piuttosto tranquillo e fortunato l’infermeria atalantina dei prestiti, come quella della prima squadra, si è vista costretta ora ad ampliare la propria disponibilità. Ai lungodegenti Elia e Gelmi, infortunatisi prima di Natale, si sono aggiunti altri ragazzi costretti così a soste più o meno lunghe. Si parte da Varnier che dopo gli inizi confortanti si è nuovamente fermato per guai muscolari che si teme lo tengano lontano dai campi da gioco per parecchio tempo. Anche altri due calciatori che stavano facendo bene, Cambiaghi e Cittadini, si sono scontrati con la dura realtà degli imprevisti fisici e attualmente sono indisponibili anche se per loro i tempi di recupero appaiono più brevi. Ultimamente è toccato a Lammers lamentare un guaio alla caviglia e per lui si parla di circa un mese. Va detto che fortunatamente sono acciacchi che sono probabilmente risolvibili con la perdita di pochi turni di campionato. E’ vero che, soprattutto per chi stava facendo bene, sono scocciature delle quali avrebbero fatto volentieri a meno. Dopo aver raccontato della situazione sanitaria andiamo ad analizzare gli effetti che il mercato di gennaio ha prodotto.