C ontro il Pisa, Lorenzo Bernasconi non è entrato in campo. Ciò non toglie il fatto che la palma di sorpresa del pre-campionato nerazzurro sia pienamente a lui attribuibile. Passato nel giro di pochi giorni da probabile partente in prestito verso la B a ragazzo che subito ha colpito l’attenzione di Ivan Jurić, nonostante inizialmente non fosse nemmeno nella lista dei convocati per il raduno, il ventunenne di Arcene ha ora grandi possibilità di restare appieno in rosa. La scelta sembra stata fatta, complice anche l’uscita di Palestra in prestito in direzione Sardegna, nella speranza di vederlo ancora più pronto tra un anno, vista la possibilità di vederlo spesso in campo come titolare, al netto del possibile ballottaggio con il più esperto Zappa, peraltro calciatore nato nel mese di dicembre e avente in comune con Bernasconi un tratto poco caratteristico per un calciatore di Serie A: il fatto di essere nato nell’ultima parte dell’anno, aspetto davvero poco comune per quella che è la selezione che solitamente riguarda i calciatori che arrivano a alti livelli e che, per chi vuole documentarsi, può essere spiegato dal fenomeno del Relative Effect Age, asimmetrica distribuzione delle date di nascita in vari ambiti a sfavore dei “tardivi”.