Dati, i top e i flop: bilancio ragionato del Mondiale per Club. E cosa deve succedere perché lo giochi l’Atalanta

scheda. L’approfondimento di Giovanni Cortinovis

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C i siamo lasciati alle spalle il primo Mondiale per Club con 32 partecipanti e ancora non è chiaro se sia stato un successo o un insuccesso. A scorrere i social le critiche sembrano subissare quanti si sono divertiti con questa inedita competizione. Cerchiamo di mettere ordine tra le varie fazioni, presentando dati oggettivi, anche se prima riportiamo il giudizio di Gianni Infantino, presidente della Fifa: «Possiamo affermare con certezza che questo Mondiale per club è stato un enorme, enorme, enorme successo». Al contrario un (ex?) allenatore senza peli sulla lingua come Jurgen Klopp l’ha battezzata «La peggior idea mai implementata nel calcio». Ma d’altro canto lui stesso non può definirsi senza peccato perché da ottobre è Head of Global Soccer delle società calcistiche della galassia Red Bull, un incarico che gli ha procurato una marea di critiche da molti tifosi del Borussia Dortmund e del Mainz che lo idolatravano.

I guadagni del Chelsea

Chi è sicuramente soddisfatto di questo torneo è il Chelsea che si è messo in bacheca un trofeo inedito, portando a 11 i suoi successi internazionali: 2 Champions League, altrettante Coppe delle Coppe, Europa League, SuperCoppa Uefa e Mondiali per Club, più la Conference League conquistata lo scorso maggio. Peraltro più di metà di questi trofei, sei, il Chelsea li ha conquistati con un italiano in panchina: tutto iniziò con la doppietta internazionale di Gianluca Vialli nel 1998, quindi la prima Champions League conquistata con Roberto Di Matteo nel 2012, poi l’Europa League vinta da Maurizio Sarri nel 2019 e infine le due coppe conquistate da Enzo Maresca negli ultimi mesi. Ma oltre al prestigio la formazione londinese, che pur si è presentata senza uno sponsor di maglia, ne ha tratto grande giovamento a livello economico. Secondo le stime fornite dal sito elvetico SwissRamble, avrebbe intascato 114,6 milioni di dollari, ossia 98,82 milioni di euro. Non pochi considerando che il suo Reddito Operativo del 2023/24 è stato di 546 milioni di euro.