Calcio e i casi di Covid nelle squadre: Germania meno colpita, in Italia quasi 1 giocatore su 3. Sei (ufficiali) nell’Atalanta

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B orussia Dortmund- Schalke 4-0, segnano Haaland, Guerreiro (doppietta) e Hazard e presentata cosi sembra una delle tante partite del Fussball tedesco che si conclude in goleada a favore della squadra più forte. Ci aggiungiamo però che il Signal Iduna Park è deserto e sono le 15.30 del 16 maggio 2020 ed ecco che questo incontro assume ben altro significato. Si tratta infatti del match della ripartenza, dopo i mesi di sosta forzata durante lo scoppio della pandemia è la Bundesliga la prima lega europea a riprendere con il calcio giocato grazie ad una forte unione di intenti tra federazione, autorità sanitarie e governo che hanno, in pieno accordo tra loro, elaborato il protocollo anti-Covid poi in gran parte copiato dalle altre leghe. Circa 11 mesi dopo quella data proviamo a confrontare i 5 principali campionati europei in merito al numero dei contagi che hanno colpito i calciatori. Per una migliore comprensione dei numeri premettiamo che la raccolta dati è risultata piuttosto faticosa in quanto non vi è uniformità di comunicazione non solo per paese ma anche per singola squadra, prende in esame i casi dallo scoppio della pandemia e quindi comprende 2 stagioni ed infine riguarda solo i casi ufficializzati alla data dell’1/4. Guardando in casa nostra, ad esempio, viene considerato Marco Sportiello la cui positività era stata comunicata ma non Ilicic o Gasperini di cui si è solo letto sui giornali in seguito ad interviste. E’ quindi presumibile, ma questo vale per tutti i campionati, che durante lo stop dell’attività altri calciatori colpiti dal virus siano sfuggiti alle statistiche. Ora vediamo come ha impattato il Covid sulle squadre, ovviamente con tutti i dati disponibili.