Chi gioca di più? Quanto pesano le rotazioni coi cambi? L’analisi dei dati dell’Atalanta e le altre

scheda. L’analisi di Carlo Canavesi

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D opo un primo tempo combattuto, in cui l’Atalanta fa la partita, crea diverse occasioni da gol e mette paura alla Juventus, la partita cambia. Cambia nei primi minuti della ripresa, quando inizia la girandola dei cambi. Dentro Ederson per Boga, al cinquantesimo. Poco più tardi ecco il gol di Iling-Junior, seguito dall’ingresso di Muriel per Pasalic. Quindi l’infortunio di Boga, sostituito da Soppy. Contemporaneamente, Allegri toglie Milik e Fagioli, per far spazio a Vlahovic e Pogba. Ci siamo rinfrescati la memoria perché è il momento in cui lo scontro diretto per la zona Champions League cambia direzione. L’Atalanta ha esaurito gli slot per le sostituzioni, ma come novità, in campo, ci sono soltanto Muriel - lontano dalla forma migliore - e Soppy, che nel 2023 ha visto il campo raramente.

Intorno all’ora di gioco, quando si sono svolte queste sostituzioni, è inizia la fase di partita in cui la Juventus è riuscita a vincere il maggior numero di duelli. Non un caso: ci avviciniamo alla fine della stagione, le energie sono sempre meno, è il periodo del primo caldo. La forma fisica fa la differenza, soprattutto a partita in corso. E l’Atalanta, di ricambi, in questo momento ne ha pochi: contro i bianconeri, in panchina c’erano due difensori centrali (Okoli e Demiral), un esterno (Soppy) e due attaccanti (Boga e Muriel).

Dall’ora di gioco in avanti, come mostra il secondo grafico, l’Atalanta ha sì continuato a produrre occasioni da gol, ma dal valore di xG piuttosto basso. Fisiologico, quando la stanchezza sale e viene a mancare un po’ di lucidità.