Come si spiega l’Atalanta/6 Il vero guaio dell’ultima stagione: le giornate perse per infortunio, triplicate in 2 anni

scheda.

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Q uanti pensieri nella mente, a una manciata di giorni dalla fine del campionato. Pensieri che emergono riflettendo su cosa non ha funzionato rispetto alle scorse tre stagioni, che hanno visto l’Atalanta qualificarsi per la Champions League: centrale è stato il tema degli infortuni. Ciò che era eccellenza, è diventato un tallone d’achille. E l’Atalanta, da indistruttibile che era, è diventata fragile.

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Nell’annata appena conclusa, raramente Gasperini ha avuto tutta la rosa a disposizione, anche solo per un paio di partite consecutive. Si è partiti senza Duvan Zapata. Quando è rientrato, alla terza giornata, si è fermato Muriel per quattro partite. Tra l’ottava e la decima di campionato si sono infortunati Demiral, Djimsiti e Toloi: l’Atalanta si è trovata da un momento all’altro senza difensori. Poco prima era arrivato lo stop di Gosens, che sommato a quello di Hateboer dal finale della stagione precedente ha messo i nerazzurri in seria difficoltà sulle corsie laterali.