Da Hauser al Papu: tutti i dati degli stranieri nell’Atalanta. 133 giocatori, tra campioni, fuoriclasse e grandi flop

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L’ Atalanta di oggi è super straniera in Italia e in Europa ma non è di certo odierno il fenomeno stranieri. La squadra bergamasca si è mossa, da sempre, sul mercato estero secondo le dinamiche del calcio italiano, seguendo le stesse regole e le stesse restrizioni delle altre squadre italiane. Sono ben 133 gli stranieri che hanno indossato la maglia nerazzurra nei diversi campionati a partire dal lontano 1925/26, campionato di Serie B che vide i primi «forestieri» scendere in campo con la casacca atalantina. Si trattava di Jeno Hauser e Gedeon Lukacs, due ungheresi che fecero da battistrada, il primo per una stagione e il secondo per due. Da quel momento in poi anche l’Atalanta, compatibilmente con i regolamenti, ha sempre attinto al mercato estero portando a Bergamo giocatori che hanno fatto la storia del club e sono rimasti nel cuore dei tifosi. Come in tutte le cose del mondo anche per gli stranieri vi sono state le mode: all’inizio ungheresi e argentini; nel dopo guerra scandinavi mischiati a sudamericani; negli anni ’80, dopo una lunga chiusura delle frontiere, c’è stata la caccia ai campioni; nel decennio successivo si sono aperte le porte per il mondo jugoslavo. Dal 2000 nel calcio, come in tutto il resto, la parola d’ordine è stata globalizzazione, e gli stranieri di Bergamo provengono ormai da ogni dove. Vediamo tutti i dati.