Fair play finanziario nel calcio? Sì, ma non troppo. L’Atalanta esempio positivo: ecco tutti i conti

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I l fair play finanziario non è forse il meccanismo ottimale per obbligare i club a non spendere più di quanto incassano, ma i risultati da esso prodotti sono sotto gli occhi di tutti. Secondo lo studio «The European Club Footballing Landscape» pubblicato dall’Uefa, nel 2010 l’insieme delle squadre dei campionati europei di Serie A perdevano oltre 1,6 miliardi di euro, un valore abnorme che insieme alle perdite degli anni precedenti avevano allarmato l’Uefa. Approvato nel 2010, il fair play finanziario è entrato in vigore dall’anno successivo, anche se solo dal 2013 è stato fissato l’obbligo del break-even, ossia il pareggio di bilancio tra entrate ed uscite, con minimi scostamenti. Guarda caso, proprio nel 2013 la perdita complessiva dei campionati europei della massima serie è scesa sotto gli 800 milioni di euro. Vediamo di seguito come vanno questi conti nel calcio europeo, italiano e con un occhio all’Atalanta.