I tifosi nel mondo: ecco Aldir, brasiliano che segue l’Atalanta dall’Irlanda. Un tifo (veramente) senza confini

storia. La nuova storia di Lorenzo Sala

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L’ Atalanta è sempre più tifata nel mondo. Non si tratta del solo seguito di appassionati di calcio e addetti ai lavori, che negli anni hanno aumentato il focus verso Bergamo per via dei risultati sportivi raggiunti dalla squadra. Si tratta di vero e proprio tifo, fatto di persone che si svegliano a orari improponibili per vedere le partite, che s’informano giornalmente su quel che riguarda l’Atalanta, che prenotano viaggi veri e propri per assistere anche solo a una partita, che creano gruppi, pagine e blog nel tentativo di espandere sempre più questa passione nel Paese in cui vivono. Una grandissima fetta di questo seguito, si è avvicinata alla squadra durante le prime apparizioni in Europa, specialmente in Champions League, dove la serata di Lisbona col PSG può essere vista come una data simbolo di questo fenomeno. Eppure esiste una quota ben nutrita di tifosi che, per un motivo o per un altro, si sono avvicinati all’Atalanta in epoche precedenti. È il caso di Aldir Sales, 32enne giornalista brasiliano che dal dicembre 2022 vive a Dublino, dove lavora come barista e chef. Il suo primo incrocio con l’Atalanta risale a ben venticinque anni fa:”Da bambino non avevo accesso alla tv via cavo e la Serie A veniva trasmessa in Brasile, in chiaro, solo per alcune partite delle squadre di vertice, principalmente quelle con più giocatori brasiliani - racconta Aldir -. Il mio primo ricordo da bambino, di una partita di calcio internazionale in televisione, è Roma-Atalanta del 2000. Mi piacevano molto i colori della divisa della squadra avversaria della Roma. Anni dopo, ho iniziato a documentarmi sulla storia dell’Atalanta e sul suo legame con la città di Bergamo, e questo mi ha portato ad amarla ancora di più. Aspettavo con ansia le partite della dea contro Milan o Inter perché erano trasmesse dalla televisione brasiliana”.