Il calcio variabile di Grosso, tutti i dati per capire la partita: ecco il bigino di Atalanta-Sassuolo

scheda. La presentazione di Massimiliano Bogni

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A conclusione del primo ciclo stagionale da 7 partite in 21 giorni, l’Atalanta ospita il Sassuolo in un delicato 11° turno di Serie A. Che sfida aspettarsi, lato nerazzurro, nell’affrontare i neroverdi di Fabio Grosso, a una settimana dalla vittoria 3-2 della Primavera di Bosi contro i pari età emiliani?

Uomini e strategie chiave del Sassuolo

Dopo un 2024/25 di dominio incontrastato in Serie B, la versione 2025/26 del Sassuolo è la più peculiare tra tutte quelle mostrate nel massimo campionato nella storia emiliana. La struttura disegnata da Fabio Grosso guarda infatti da lontano il calcio frizzante e ingenuo di Eusebio Di Francesco o il palleggio raffinato di Roberto De Zerbi: il Sassuolo è oggi una squadra tipicamente italiana, non risultando più una piacevole eccezione come negli anni ’10 di pallone tricolore.

E dire che il posizionamenti da campetto di presentazione, per l’XI titolare e per le modifiche apportate dallo staff a gara in corso, ricalcano il 4-3-3/4-2-3-1 abiurato solamente in alcuni stralci degli Iachini o Dionisi che furono: è la filosofia di gioco di Grosso a distaccarsi dai precedenti. Partiamo dalla fase di non possesso, quella predominante nelle gare disputate sin qui dai neroverdi (53.3% del tempo senza la palla tra i piedi, 13° percentuale più alta del campionato). 3 sono gli uomini per cui Grosso sta disponendo un 4-1-4-1 molto stretto e compatto senza palla: Walukiewicz e Berardi (l’intera fascia destra titolare) e Matic (centrocampista centrale del trio in mediana). La necessità più impellente è infatti quella di ridurre al minimo i momenti di innalzamento dell’intensità e delle porzioni di campo da coprire per giocatori poco atletici: quello che risulta è un Sassuolo solido solo quando mantiene un blocco medio, a proprio agio quando gli avversari circolano lateralmente di fronte alla prima linea di pressione (Thorstvedt, Koné o Vranckx, le mezzali solitamente impiegate, sono puntuali quando possono avanzare esclusivamente nel corridoio verticale) o quando cercano di andare con palla lunga direttamente oltre l’ultima linea tramite il proprio centrosinistra (Walukiewicz e Idzes-Muharemovic hanno la stazza e le letture per controllare i duelli aerei in arretramento).