Il Report Calcio/2 Ecco cosa porta il pallone all’economia italiana: oltre 4,5 miliardi (e soprattutto chi paga)

scheda.

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Seconda puntata degli approfondimenti sul Report Calcio della Figc. Puoi leggere QUI la prima.

L e richieste di ristori da parte della Federcalcio per compensare le perdite dovute all’emergenza sanitaria (circa 1,2 miliardi di euro complessivi) sono rimaste finora senza risposta. Come spiega il presidente Gabriele Gravina, nell’introduzione della dodicesima edizione di Report Calcio, «il calcio italiano ha subito un significativo contraccolpo socio-economico».

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Gravina equipara il calcio agli altri settori strategici del Sistema Paese e spiega che le perdite del calcio italiano hanno messo a rischio la sopravvivenza di un comparto che coinvolge 12 diversi settori merceologici. E proprio ai contributi forniti dal calcio all’economia e alla società italiana è dedicata la seconda puntata della nostra inchiesta tra le voci di Report Calcio 2022.

Un tesoretto per calciatore

Con l’obiettivo di rappresentare il crescente valore creato dal calcio, da anni la Figc in collaborazione con la Uefa studia quello che in gergo è chiamato Social Return On Investment: il SROI misura l’impatto della pratica calcistica sul Sistema Paese Italiano. Gli 850.054 calciatori tesserati presso la Figc nel 2020/21 hanno prodotto un impatto socio-economico di 4,53 miliardi di euro: in pratica ogni calciatore tesserato ha generato un valore di 5.388 euro. Il valore totale deriva dalla somma di tre componenti, economia, salute e socialità.