La notte dello Shakhtar e i tre cuccioli nati con i gol: Timothy, Mario e Robin ora cercano una casa (atalantina)

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M anca poco al fischio d’inizio. 11 dicembre 2019. Fuori fa freddo, eppure si respira aria di attesa febbrile. Divano e poltrona sono pronti per accogliere tutta la famiglia. Maglie nerazzurre lavate e profumate, televisore spolverato per le grandi occasioni. Perché è davvero un’occasione storica per chi ha una sana passionaccia per l’Atalanta. In questa famiglia di Villa d’Almè ce l’hanno tutti. Dal nonno ai nipoti, che da qualche anno non perdono nemmeno una partita allo stadio. Stavolta però lo stadio è troppo lontano, nella nebbia di Kharkiv. Ucraina, in alto a destra nella mappa. In campo Shakhtar Donetsk e Atalanta sono nella fase del riscaldamento. Imperdibile pure quella, in una serata così. Sul divano invece, senza dirlo a nessuno, si sta riscaldando Isa, la dolce cagnolina di casa.