La storia di Caldara, da Bergamo a Bergamo: partito per crescere, tornato per rinascere

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di Matteo Spini

L a prima faccia nuova del mercato atalantino è quella pulita di Mattia Caldara, il bravo ragazzo tutto casa e oratorio, l’ex studente modello che legge Dostoevskij, il pugno in faccia allo stereotipo del calciatore tutto tatuaggi, veline e social. Il colpo è fatto e il club nerazzurro sa cosa ha preso: ci possono essere dubbi sulla sua tenuta fisica, non sul personaggio. L’Atalanta e Caldara, d’altronde, si conoscono molto bene: per quasi tre lustri, il difensore ha vestito il nerazzurro, passando dai sogni d’infanzia al trampolino verso il grande calcio.