L’Atalanta e il «rendimento» dei presidenti. Percassi, in 11 anni, può centrare la 5ª Europa di fila: meglio anche dell’Udinese

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N ell’estate del 2010 l’Atalanta ha cambiato proprietà, è tornato Antonio Percassi. Il primo passo è stato quello rilanciare l’immagine di squadra e società, il secondo di tornare al più presto in Serie A: “obiettivo raggiunto”, come recitano le magliette celebrative della promozione, alla occasione utile. Poi qualche annata di stabilizzazione nella categoria, prima con Colantuono e poi con Reja, qualcuna più e qualcuna meno dignitosa. Fino all’arrivo di Gasperini, che ha cambiato tutto. Con l’allenatore piemontese, l’Atalanta ha centrato subito la qualificazione all’Europa League. Alla terza è arrivata anche la Champions. Così Percassi è diventato uno dei presidenti più veloci a raggiungere la qualificazione nelle coppe europee: sei anni e undici mesi, da giugno 2010 a maggio 2017. In pochi sono riusciti a raggiungere un simile risultato in così poco tempo. In questo approfondimento capiremo proprio il «rendimento» dei presidenti.