L’Atalanta e la doppia tegola di Pessina e Gosens: ecco cinque campetti per capire le possibili variazioni tattiche

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S enza Gosens, senza Pessina. L’Atalanta perde due pezzi fondamentali per un lungo periodo: ieri è arrivato il responso degli esami a cui si è sottoposto il centrocampista (infortunatosi domenica contro il Milan) e non è confortante. L’esito della risonanza magnetica evidenzia una lesione di secondo grado al flessore della coscia destra. Come nel caso di Gosens (strappo contro lo Young Boys), il club non ha indicato i tempi di recupero: l’impressione, comunque, è che l’infortunio sia più grave di quanto si pensasse inizialmente.

Assenza lunga

Matteo Pessina dovrà restare lontano dal campo per parecchio tempo: nell’ipotesi più ottimistica, un mese e mezzo, ma c’è il rischio di andare abbondantemente oltre i due mesi. Nei prossimi giorni saranno effettuati nuovi esami, che potrebbero fare maggiore chiarezza e scongiurare le ipotesi più negative. Se il brianzolo perdesse tutte le partite prima della prossima sosta (compreso il doppio Manchester United), tornando il 20 novembre con lo Spezia, per l’Atalanta non sarebbe affatto male, ma c’è la possibilità concreta di un rientro a dicembre inoltrato, perdendo più di una decina di incontri. Per ora l’infortunio di Pessina sembra meno grave di quello di Gosens, ma il suo ritorno non avverrà comunque molto prima: nell’ipotesi peggiore, entrambi saranno in campo insieme poco prima di Natale.