L’Atalanta sempre più multi-nazionale: 16 convocati. L’altra faccia di Miranchuk: è sul podio delle presenze. Tutti i dati

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È un’Atalanta formato nazionale. Sono sempre di più i calciatori nerazzurri reclutati dalle rispettive selezioni: nei prossimi giorni, addirittura in sedici (Demiral, Maehle, Freuler, de Roon, Koopmeiners, Pasalic, Malinovskyi, Ilicic, Miranchuk, Musso, Zapata, Muriel e, sorpresa dell’ultima ora, anche Pessina, chiamato ieri dal ct Mancini visto il forfait di Zaniolo; più gli Under Lovato, Scalvini e Piccoli) diserteranno Zingonia. Un numero da record, che assume un significato sempre più netto: perché la lista, senza infortuni, sarebbe molto più ampia. Sì, perché i sedici effettivi valgono venti «virtuali». Toloi nell’Italia, Gosens nella Germania e Hateboer nell’Olanda non sono stati chiamati perché attualmente fermi ai box: in caso contrario, la loro convocazione sarebbe stata scontata. Discorso simile per Djimsiti (Albania): è tato stato lasciato a casa solo perché ha da poco recuperato dal suo infortunio. Se l’Atalanta non fosse incappata nell’ottobre nero, adesso avrebbe la bellezza di venti giocatori lontano da Zingonia.