Quei gol in zona Cesarini: anche in questo l’Atalanta è davanti a tutti (ma la Lazio ha fatto più punti). Tutti i dati

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I n zona Cesarini. Alzi la mano chi di noi non ha mai usato questo modo di dire per descrivere qualcosa accaduto all’ultimo momento e magari in modo molto provvidenziale: essere promosso, prendere un treno, arrivare ad un appuntamento, emettere un decreto. Tutto e sempre in zona Cesarini. Siamo al Filadelfia di Torino il 13 Dicembre 1931 ed Italia e Ungheria stanno pareggiando per 2-2 ma proprio al 90° minuto Renato Cesarini attaccante italo argentino realizza con un bel diagonale la rete che regala alla Nazionale un’importante vittoria. Qualche settimana dopo l’Ambrosiana sconfigge la Roma per 2-1 con un gol nel finale ed il giornalista sportivo Eugenio Danese, particolarmente ispirato, parlando di rete in zona Cesarini inaugura un modo di dire che verrà tramandato fino ai giorni nostri. Renato Cesarini si consoliderà nella specialità, segnando poi in carriera altre 3 reti negli ultimi minuti con la maglia bianconera con cui conquisterà 5 scudetti ma, nonostante queste vittorie, la sua fama immortale sarà sempre dovuta a quel gol all’ultimo minuto. Non possiamo non raccontare poi, come il giornalista Danese, ispirato lo sia stato soprattutto la notte del 4 maggio 1949 quando, dopo aver seguito il Torino nella trasferta di Lisbona, per motivi piuttosto oscuri, forse proprio per scaramanzia, non prese parte al viaggio di ritorno che terminò drammaticamente nei pressi della Basilica di Superga. Ma la goleada dell’Atalanta a Lecce chiama, non indugiamo oltre nel calcio post-bellico e concentriamoci ora sull’attuale campionato dove l’impressione è che gli ultimi minuti siano vissuti come una partita nella partita.