Sorteggio, simulazione in extremis. Due sfide pazzesche, ma una chance c’è

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L a conclusione dei Playoff ci ha finalmente consegnato le 32 squadre che disputeranno i gironi di Champions League: alle 26 note già da giugno si sono aggiunte l’Ajax, il Bruges, lo Slavia Praga, la Dinamo Zagabria, la Stella Rossa e l’Olympiacos. Il sorteggio avverrà oggi a partire dalle 18 al Grimaldi Forum del Principato di Monaco. In attesa della cerimonia vera e propria, abbiamo simulato per l’ultima volta l’intero processo, arrivando a compilare gli 8 gironi. Il tutto sempre applicando i criteri utilizzati nel sorteggio reale, a partire dalla presenza in ogni girone di una sola squadra per ogni fascia.

Le regole dell’urna

Nella prima figurano le 6 vincitrici dei campionati più importanti (Inghilterra, Spagna, Italia, Germania, Francia e Russia), ossia Barcellona, Manchester City, Juventus, Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Zenit San Pietroburgo, più il Liverpool e il Chelsea vincitori dell’edizione 2018/2019 delle due coppe europee. La composizione delle successive 3 fasce è stabilita utilizzando il coefficiente Uefa, calcolato per ciascun club attraverso i risultati nelle coppe europee dell’ultimo lustro. Nella seconda ci sono quindi Real Madrid, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Napoli, Shakhtar Donetsk, Tottenham, Ajax e Benfica. La terza fascia accoglie invece Lione, Bayer Leverkusen, Salisburgo, Olympiacos, Bruges, Valencia, Inter e Dinamo Zagabria. Infine, nella quarta, oltre all’Atalanta ci sono Lokomotiv Mosca, Genk, Galatasaray, RB Lipsia, Slavia Praga, Stella Rossa Belgrado e Lille. La Dea non potrà quindi finire insieme a queste ultime 7 squadre.
Inoltre l’Atalanta non potrà essere destinata in un girone contenente Juventus, Napoli e Inter perché è vietata la presenza in un gruppo di 2 o più club della stessa federazione nazionale. Per questioni di opportunità politiche, da qualche anno sono inoltre proibiti gli scontri diretti tra formazioni russe e ucraine che quindi verranno assegnate a gruppi differenti.
Inoltre, per esigenze di ripartizione televisiva sui due giorni, le nazioni con più di una rappresentante sono scaglionate adottando un ulteriore principio che vede la suddivisione degli 8 gironi in 2 sottogruppi: uno che include A, B, C e D, l’altro che comprende E, F, G e H. Questa regola stabilisce che quando una squadra finisce in un girone appartenente al primo sottogruppo, la connazionale estratta come successiva debba andare nell’altro sottogruppo. Vediamo dunque l’esito del sorteggio.