Stesso ruolo ma diverse caratteristiche: dove Sulemana può sostituire Lookman

scheda. Nell’approfondimento di Gianluca Besana il confronto tra Kamaldeen Sulemana e Ademola Lookman.

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N el calcio delle posizioni fluide, dove si cercano interpreti capaci di rompere le linee più con lo strappo che con la geometria, trovare l’equilibrio tra istinto e concretezza significa saper dosare l’istinto creativo per disciplinarlo a livello tattico. Nelle ultime stagioni, l’Atalanta di Gasperini ha avuto in Lookman un interprete perfetto sulla corsia di sinistra, in grado di catalizzare su di sé gran parte del gioco offensivo dei nerazzurri. Non sorprende, allora, che nel momento in cui l’Atalanta prende in considerazione la possibile cessione di Ademola, l’attenzione si sia subito spostata su chi è stato scelto per raccoglierne l’eredità: Kamaldeen Sulemana, uno dei primi volti nuovi sbarcati a Zingonia in questa sessione estiva di mercato. Due ali africane, due dribblatori verticali, due interpreti “di rottura”. Ma, a ben vedere, profondamente diversi tra loro. Il rischio – o l’opportunità – è tutto qui: scambiare un finalizzatore camaleontico in grado di spostare gli equilibri di una partita, con un generatore di gioco - per volume - ancora grezzo, affidandosi al tempo e al contesto per completare il suo processo di maturazione, ma con la speranza nel frattempo di non perdere punti e contatto con le prime della classe.