N on ha mai giocato né allenato nel nostro paese, ma lo stretto legame tra il mister che guiderà l’Eintracht Francoforte nella sfida di Champions League contro l’Atalanta è tale fin dalla nascita. Nel tardo novembre del 1980, la signora Rosi sta per partorire: bisogna scegliere il nome del pargolo, che sarà maschio. A imporsi è la volontà del futuro padre: il calciatore preferito di Klaus Toppmöller è un certo Dino Zoff, quindi Dino Toppmöller sia. Proprio l’influenza del padre Klaus sarà determinante nello sviluppo della carriera di Dino. Toppmöller senior, calciatore a cavallo tra i ’70 e gli ’80 con anche 3 presenze con la nazionale maggiore della Germania Ovest, è ricordato nella storia del calcio molto più per quello che ha fatto poi da allenatore. O meglio, quello che non è riuscito a fare, ossia vincere un trofeo col Bayer Leverkusen 2001/02. È Klaus a capo dello staff tecnico delle Aspirine di Butt, Novotny, Zé Roberto, Lucio, Berbatov e Ballack, scioltosi tra fine aprile e metà maggio dopo una stagione pressoché dominata. Più del sorpasso del Borussia Dortmund in Bundesliga, a bruciare è la doppia sconfitta nel giro di 4 giorni tra Champions League (1-2 con Real Madrid a Glasgow, con pennellata d’autore di Zidane a celebrare l’occasione) e DFB-Pokal (2-4 con lo Schalke 04 a Berlino, dopo essere passati in vantaggio con Berbatov).