Atalanta-Bologna, quante storie. Da Dall’Ara a Saputo, passando per Leffe: «Il nostro punto più basso»

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C’ era una volta «lo squadrone che tremare il mondo fa». Forse da qualche parte al Dall’Ara c’è ancora lo striscione che declama il motto del Bologna degli anni ’30, quello guidato dalla panchina dal genio ante litteram di Arpad Weisz, del quale abbiamo raccontato la tragica storia prima del match d’andata con l’Atalanta. I rossoblu hanno poi vissuto un ritorno di fiamma nella stagione 1963-64 quando hanno vinto l’ultimo dei (7 in tutto) scudetti nello spareggio di Roma con l’Inter, guidati da Fulvio Bernardini. E qui scatta un altro motto storico: «Così si gioca solo in paradiso». Pare che sotto gli infiniti portici bolognesi abbiano la passione delle frasi ad effetto. Curiosamente sono la sola squadra italiana ad avere vinto due titoli allo spareggio, la prima volta col Torino nel lontanissimo 1929. Ad ogni modo, da metà anni ’60 in poi i rossoblu hanno vinto solo due Coppe Italia, l’ultima nel 1973-74: da lì in avanti è iniziato un lento declino fatto anche di ruzzoloni clamorosi e fuochi di paglia.