Caudano e questi giorni senza Atalanta. Due mail lo sconvolgono: per entrambe, la soluzione arriva dai «suoi» poeti

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C ome fai sbagli. Solo chi non fa non falla. Errare è umano. Il professor Caudano passa in rassegna i luoghi comuni più vieti per uscire dal dubbio sulla gestione degli ultimi giorni in Italia. L’economia soffre e soffrirà enormemente, per il panico creatosi intorno al Coronavirus. Qualcuno imputa al governo di aver imposto misure eccessive. Sarebbero gli stessi che probabilmente gli rimprovererebbero provvedimenti troppo morbidi se la linea fosse stata meno dura. Il mite Elvio guarda la televisione e pensa appunto che in certe situazioni è quasi impossibile non commettere errori, se solo si decida di agire. Lo stesso vale per il calcio a singhiozzo, con le partite un po’ rimandate e un po’ no e con gli stadi un po’ chiusi e un po’ no. Incertezze anche sull’Atalanta: quando recupererà con il Sassuolo? Alzerà o no la voce contro il dispetto del simpatico Lotito circa la data del match con la Lazio? E a Valencia, i tifosi bergamaschi potranno andare? Tutto sospeso. Una condizione che a un cuore tenero come quello di Caudano non piace gran che. Ma quello stesso cuore sa di dover sopportare con mansuetudine ciò che di inevitabile la vita gli impone.