Caudano, i 5 gol e il bimbo del filmato. «Cos’è per lui l’Atalanta, e cos’è per noi»

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«C inque a zero a chiudere un anno, cinque a zero ad aprire l’altro! Buona fine e buon principio, s’usa dire negli auguri intorno a Natale». Così ha pensato il professor Caudano al triplice fischio dell’arbitro Pasqua, lunedì. E prima, quando Ilicic aveva segnato l’ultima rete (strepitosa, ma non più della sua precedente, e, in fondo, di tutte le altre, a partire da quella magnifica del Papu), s’era augurato che la grandinata sul povero portiere del Parma si concludesse lì, proprio perché si verificasse quella iterazione del risultato di cinque a zero, che gli pareva bellissimo suggello al 2019 e stupendo viatico per il 2020. Per altro, dotato di una sua quasi sonora rotondità.