Il Cagliari, l’Atalanta e gli spareggi che storia. E la protagonista dimenticata: un’arancia

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I l Cagliari. Tempo zero e tutti volano con la memoria agli spareggi di Genova 1977, all’esodo di migliaia di bergamaschi verso Marassi, alle code infinite, al delirio per il ritorno in A. Ma poche volte ci si sofferma su cosa fossero gli isolani all’epoca e che impresa è stata batterli agli spareggi dopo un campionato a tratti folle, tra i più incerti della storia della cadetteria. I rossoblu, allenati nel 1976-77 da Lauro Toneatto, erano appena retrocessi: sei stagioni prima avevano conquistato uno storico scudetto, il primo e l’unico della storia, quello con Riva, Albertosi, Domenghini, Martiradonna, Cera, Nené. Pochi giorni fa, in un’intervista per i suoi 80 anni, Albertosi ha ammesso che lui nell’isola mica ci voleva andare, manco la considerava Italia all’epoca, e lo stesso «Rombo di tuono», Gigi Riva, prende il suo trasferimento dal Legnano a metà anni ’60 come una sorta di punizione. Perché fino alla stagione 1964-65 il Cagliari (e la Sardegna tutta) non aveva mai conosciuto la serie A.