L a commissione di cui fa parte il professor Caudano, esterno di Italiano e Latino presso il liceo «Corridoni» di Osimo, lavora in una parte dell’edificio che rimane sotto il livello del giardino, anche se è dotata di ampie finestre che prendono aria e luce da una sorta di fossato (ovviamente senz’acqua) che le circonda. Per accedere a quella sorta di scantinato, si percorre un lungo corridoio, a metà del quale, dietro una cattedra, sta un bidello avanti negli anni, magro e dal naso affilato. Una sorta di Italo Calvino con i capelli grigi e lo sguardo meno penetrante. Si chiama Vittorio e tutti i giorni compera la «Gazzetta».