Tutto Gasp in versi: anteprima dell’ultimo libro di Stefano Corsi

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S tefano Corsi, curatore per Corner della rubrica «Colpi di tacco», ha firmato un nuovo libro: «Gasp - La gasperineide». Un piccolo divertissement nato in pochi giorni, tra la finale di Coppa Italia e la conclusione del campionato. Un prologo rispettoso della tradizione del poema cavalleresco e poi tre canti, ciascuno di quarantacinque ottave. Il numero, calcistico quant’altri mai, vuol far pensare ad altrettanti «tempi», dedicati alle prime tre stagioni di Giampiero Gasperini a Bergamo: un periodo bellissimo e indimenticabile, terminato con la impensabile ed esaltante qualificazione alla Champions League.

Nel metro che ha cantato Orlando e Goffredo da Buglione, l’eco delle partite più belle o più complicate dell’Atalanta, fra l’agosto 2016 e il maggio 2019: l’epopea di tre anni durante i quali la squadra nerazzurra ha battuto tutti i propri record, ha giocato a calcio con una mentalità spregiudicata e nuova e ha divertito e commosso i suoi tifosi. Tutto grazie all’estro visionario di un allenatore che si è affidato ai giovani e ha insegnato loro che il bello del calcio, come della vita, è osare sempre e non rinunciare mai. Costi quel che costi. Il libro sarà a scaffale dal 5 giugno e sarà presentato il 14 giugno, alle ore 18, alla Libreria Ubik di via Borgo Santa Caterina 19, Bergamo. Eccone alcuni stralci. Qui il proemio, poi tre canti da 45 ottave l’uno.

Il proemio

Inclita Musa, che ispirasti Omero,
cantami oggi l’uomo di Grugliasco
che, coraggioso come un gran guerriero,
volle donare al tifo bergamasco
ciò che nessuno avrebbe detto vero,
quando lasciò l’ambiente rivierasco
per ridar mostra di sua valentìa,
sotto il bel cielo della Lombardia.