Atalanta ancora dai due volti, ma 3 punti che pesano. I segnali per il futuro da Muriel e Miranchuk

commento. L’editoriale post partita

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Q ueste sono le vittorie che incidono. Quelle che la partita si mette male, vengono brutti pensieri. Poi la raddrizzi ma pare che non la chiudi e gli altri ci credono ancora, che magari la recuperano. E invece vinci tu. Attenzione: la Salernitana resta poca cosa e l’Atalanta alla fine ha tirato in porta molto più degli avversari. Ma la Salernitana è stata in vantaggio per quasi tutto il primo tempo e per parte del secondo ha messo l’Atalanta in evidente difficoltà. Ha prodotto gioco più che occasioni - che comunque ha avuto - mentre l’Atalanta ha prodotto più occasioni che gioco. E con 6 minuti «da Atalanta», a inizio ripresa, ha raddrizzato una partita che stava cominciando a somigliare a un incubo: 3 punti d’obbligo, contro l’ultima in classifica in crisi nera, rischiavano di svanire nella nebbiolina di dicembre.

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Invece partita non buona ma risultato massimo: nel bilancio di una stagione queste sono le vittorie che incidono. E, nel dettaglio, questi 3 punti hanno rimesso in sesto la classifica dopo la raffica di vittorie delle avversarie. Ci mancava solo di rimanere appaiati al Torino. Detto questo, qualche riflessione per punti.