Atalanta, la carica di Stromberg. «Col Real ricordare la lezione del Liverpool. Ramos assente, grande vantaggio»

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S tavolta la vedo, cari amici bergamaschi. Stavolta l’Atalanta non mi scappa. Non sarò a Bergamo, perché in questo periodo sono sempre in Svezia e da qui commento le partite. Per Atalanta-Real sarò nello studio di ViaSat, dalle 20 alle 24. Non mi perderò niente di questo sogno che si realizza. Tutti vi starete chiedendo che partita sarà questa con il Real Madrid. Un po’, me lo chiedo anche io. Partiamo da un dato che ci mette di sicuro d’accordo tutti: se entrambe le squadre giocheranno al 100% delle loro possibilità, la forza complessiva del Real Madrid non si può discutere, e allora per l’Atalanta sarà durissima. Il Real non è una squadra che senta la pressione di dover vincere: per questi giocatori è sempre così. Lo è dal momento in cui firmano per questa squadra: sanno che lì conta solo vincere, altrimenti sarà giudicato un anno di fallimenti. Per cui, non pensiamo a questo. Pensiamo però che anche loro nelle scorse settimane si sono resi conto che questa squadra è capace di fare grandi risultati, per cui la sfida può essere aperta.