Che spettacolo! Su la testa, l’Atalanta è una grande squadra

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Potremmo recriminare sul rigore fallito (l’ennesimo) nel finale o su quello (assurdo, un placcaggio da rugby) non concesso negli ultimi minuti del primo tempo, ma vorrebbe dire non rendere giustizia ad una squadra capace di schiacciare nella propria metà campo la capolista per 80 minuti su 90 con un’intensità totale e uscire da San Siro con un pareggio che non è stretto, ma strettissimo. Anzi, di più. L’Inter ha giocato (solo) i primi 4 minuti in modo travolgente, colpendo un palo dopo pochi secondi e passando subito dopo con Lautaro Martinez. Poi il nulla o poco più. Una partita giocata in difesa, prima ordinata e poi via via sempre più affannosa, con un solo schema da centrocampo in su: palla lunga verso Lukaku (un’autentica forza della natura, va detto…) sperando che il belga s’inventasse qualcosa, generalmente a favore dell’argentino collega di reparto. Stop.