Com’è cambiata l’Atalanta dopo il mercato: viaggio tra i reparti, e i primi conti

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M anca qualche ora alla fine del calciomercato, ma tutto fa pensare che le operazioni siano finite qui, con l’arrivo di Adrien Tamèze, il centrocampista franco-camerunense che copre la «lacuna» di un’alternativa a de Roon in mezzo al campo, là dove si fa legna. Quindi, anche in anticipo rispetto alla fine ufficiale delle trattative, delle firme e dei bonifici, si può già tracciare un primo bilancio. Con una premessa: qui, non daremo voti al mercato. I voti li danno i professori, che per definizione ne sanno di più. Per dare un voto occorrerebbe sapere quali erano gli obiettivi iniziali, quali sono stati centrati e quali sono stati mancati. Dunque, ci asteniamo dall’esercizio della «pagellina». Ma non ci asteniamo, invece, dall’esercizio del ragionamento, e del far di conto.