È fermandosi che si umilia l’avversario. Più 5 sull’Europa: chi non sogna è perduto

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Q uasi quasi ci ha dato un dispiacere quel mancato recupero, perché avremmo voluto anche l’ottavo. Scherziamo, ma non troppo. Perché di partite così, e di un’Atalanta così, non si è davvero mai sazi. La pancia non è mai, mai e poi mai piena. Farne sette per dimenticarne cinque, farne sette dopo averne regalato uno in quella maniera. La forza dell’Atalanta è nei piedi, nelle gambe. Ma soprattutto, adesso più addirittura che nella scorsa stagione, è nella testa. Nella capacità di andare a Roma prima di Manchester e giocare in quella maniera, e di affrontare l’Udinese dopo Manchester, e dopo lo choc iniziale, costruendo questo trionfo assoluto e incredibile.