Gasp, il «non detto» sul mercato e il rilancio sulla mentalità (seguiamolo)

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L a prima notizia salta subito all’occhio anche se non è detta e scritta: Gasperini, stavolta, non si è lamentato del mercato. L’ha forse lasciato intendere, quel sottile - chissà quanto sottile - scontento che accompagna praticamente ogni allenatore prima, durante e dopo ogni sessione di mercato. Solo che Gasperini ci ha abituato ad esplosioni simili a Hiroshima, alla fine praticamente di ogni campagna trasferimenti. Stavolta no, non ha azionato il tritacarne e questa, in fondo, ci pare già una notizia da sottolineare. Di che parliamo? Dell’intervista che Gasperini ha rilasciato ieri a L’Eco di Bergamo, scritta da Pietro Serina. Conviene ragionarci perché ci sono spunti interessanti, uno in particolare.