Il calcio riparte. Ma con queste regole sulla quarantena (e queste date) concludere sarà difficile

Articolo.

Lettura 2 min.

I l calcio riparte. La domanda, che anche dopo questo fatidico 28 maggio resta tutta sul tavolo, è sempre la stessa: ma come, riparte? Settimane e settimane di dibattiti non hanno dissolto le nebbie. In Germania il governo ha deciso: si gioca, trovate il modo. In Italia s’è scelto il metodo rovesciato: se trovate il modo, si gioca. Attorno a quel «se» s’è scatenato il campionato mondiale del tiro alla fune. Da un lato chi vuol giocare a tutti i costi (forse, fondamentalmente, solo Lotito). Dall’altro chi avrebbe tutto da perdere, magari rischiando di retrocedere. E col tiro alla fune, si sa, si resta fermi. Ora si fa un passo avanti: si riprenderà, è ufficiale. Eppure, i problemi di fondo sono ancora lì. Perché l’ok del Comitato tecnico scientifico è arrivato a condizione che un positivo vada in quarantena per due settimane, con tutti i suoi «contatti», cioè la squadra.