Il trionfo dell’Atalanta è negli occhi di Ruggeri: umiltà e crescita, sacrificio e tecnica. E quel «mestiere» che serve

commento. L’editoriale post partita

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L a sintesi è che in un tempo dominato l’Atalanta ha segnato due gol allo Sporting, con due difensori. E in un tempo dominato lo Sporting ha segnato un solo gol, per un rigore che darà fiato ai contestatori del Var: nemmeno chiesto dai portoghesi, che se lo sono trovati gentile omaggio dei professionisti del replay. Ma la sintesi è questa qui, in fondo al primo scontro tra le favorite del girone: in un tempo di dominio lo Sporting ha costruito sì, ma creato pericoli fino a un certo punto. Chiaro che le coronarie dei bergamaschi abbiano subìto un bel tagliando, specie sul 2-1 e con tanti cartellini gialli che pendevano sul destino della partita. I dati delle analisi diranno il resto, ma a caldissimo appare abbastanza evidente che l’Atalanta ha vinto non solo nel punteggio, ma anche ai punti. Appare evidente che il dominio del primo tempo è stato molto più schiacciante della superiorità portoghese della ripresa. E tutto questo rimette molto in discussione i rapporti di forza del girone. E, di fatto, con il Raków a 0 punti, consegna già adesso all’Atalanta la «quasi certezza» di proseguire il cammino europeo, quale che sia la competizione alla quale parteciperà dopo il girone. Fine del prologo, restano da affrontare 6 talking points.