La Germania ha deciso: si gioca. Italia impantanata, ma le soluzioni ci sono. Esempio: tutti in Sicilia (o in Trentino)

Articolo.

Lettura 3 min.

M entre la Bundesliga decide di ripartire, anche a prescindere dagli 11 positivi riscontrati nei test di questi giorni, il calcio italiano è ancora impantanato nell’indecisione. Ancora ieri , in Parlamento, il ministro Spadafora ha ribadito che «è impossibile dare una data certa per la ripartenza del calcio, dipende dalla curva dei contagi». Questa frase contiene alcune assurdità di concetto che qui proveremo ad approfondire. La prima: se il calcio vuol ripartire, una data certa c’è già: metà giugno. Oltre, sarebbe impossibile concludere la stagione dato che non si prendono in considerazione ipotesi di playoff e playout. E siccome a «contagi zero» certamente non arriveremo nel giro di poche settimane, quando bisognerebbe decidere, il ministro farebbe prima a dire che non vuole che il calcio riparta. Però, come si diceva, proprio ieri la Bundesliga ha deciso, insieme al Governo, di ripartire, avendo appena trovato 11 positivi. I problemi ci sono, ovvio. Ma ci possono essere anche soluzioni. Basta volerlo.