La rivincita che serviva, fatta «solo» di calcio: l’Atalanta vince così. E per quel gesto auguriamo lo scudetto alla Lazio

Articolo.

Lettura 2 min.

A uguriamo alla Lazio di vincere il campionato. Perché è una squadra dal grande tasso tecnico, dalle idee di gioco precise, lucide. Bella squadra, che ieri forse, speriamo, ha fatto pace con Bergamo con quel gesto affatto scontato di andare al Cimitero cittadino a deporre un mazzo di fiori, in onore dei morti bergamaschi del Coronavirus. Un gesto di sensibilità, che ha rimesso un po’ di cose a posto tra la società di Lotito e i bergamaschi. Meglio ancora sarebbe stato se al cimitero ci fosse stato anche lui, il detestatissimo presidente. Ma in fondo fa niente, tanto è stato apprezzato il gesto dai bergamaschi. A rimettere le cose al loro posto, poi, ci ha pensato la partita. Un incubo, all’inizio. Di nuovo quell’approccio un po’ così, di nuovo le verticalizzazioni a fare male, a dare la sensazione che la Lazio fosse di un altro pianeta. Ma l’Atalanta è l’Atalanta, e quel potenziale vantaggio per la Lazio – non aver giocato qualche giorno fa – si è rivelato, forse, uno svantaggio. Perché avendo già rotto il ghiaccio l’Atalanta ha dimostrato di essere più in confidenza col campo, e di averne in definitiva di più.