L’Atalanta «saluta» la Champions? Ma resta il quinto posto da centrare, e giocando così si rischia di perderlo

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N on è finita, ma quasi. La quarta Champions League consecutiva non è tramontata del tutto, ma ci manca davvero poco. Otto punti dalla Juventus sono tanti, specie pensando all’andamento delle due squadre nelle ultime giornate. La Juventus vince anche quando fatica, l’Atalanta no. E anche considerando la partita da recuperare, vincendola i punti di distacco diventerebbero cinque. Oggettivamente non pochi, probabilmente troppi. Quindi conviene guardare al quinto e al sesto posto, con la Roma che, avendo pareggiato in extremis, ora è sesta perché la Roma - avendole vinte entrambe - è avanti negli scontri diretti. Poi c’è la Lazio, c’è la Fiorentina. Tutte lì, in un fazzoletto di punti, a giocarsi un posto in Europa. Quale Europa sarà il tema delle prossime settimane, ma è certo che l’Atalanta non può andare lontano continuando a non vincere contro le «piccole», perché è su questo che poi si gioca la sfida a distanza con le dirette concorrenti. Fine del prologo, procediamo.

1. Gli obiettivi

Non possiamo che procedere da qui. Perché ha fatto molto discutere negli ultimi giorni uno strano dibattito: ma l’Atalanta può puntare sull’Europa o sul campionato? L’Atalanta che ha sempre sbandierato un «sacro» principio: non lasciare nulla per strada, nemmeno le briciole, può davvero scegliere una competizione piuttosto che un’altra?