M ancano troppi giorni alla fine del calciomercato per poter ritagliare davvero un ruolo all’Atalanta dentro la Serie A che comincia tra una manciata di ore. Per tre ragioni: gli ultimi famigerati giorni del mercato sono sempre iperattivi, talvolta isterici. Chi è in ritardo si affanna per rimediare, chi ha esuberi cerca di piazzarli, in genere i prezzi perdono parte della loro residua logica. In tutto questo le squadre cambiano volto persino dopo il calcio d’inizio. Un’assurdità alla quale non è possibile abituarsi. Dentro tutto questo risiedono le ulteriori due ragioni per le quali il giudizio va sospeso: l’Atalanta potrebbe cambiare ancora, e soprattutto potrebbero cambiare – anzi: cambieranno – le altre squadre. Dunque quel che da oggi si presenta al via del campionato potrebbe essere molto diverso da quel che vedremo dal 2 settembre in avanti. Punti fermi – almeno qualcuno – però, ce ne sono.