L’Atalanta strapazza il Liverpool: è la notte dei cuori che battono, dei sogni che si realizzano

commento. L’editoriale di Roberto Belingheri

Lettura 2 min.

F inisca come deve finire, questa stagione. Ma noi potremo dire di aver vissuto questa serata di magia calcistica, di passione, di emozioni, di cuore che batte a mille, di strade vuote in tutta la provincia perché Bergamo si è fermata per l’Atalanta che giocava a Liverpool, che teneva testa al Liverpool, che faceva un gol, poi due, poi Musso le parava tutte, poi ne abbiamo sbagliati un paio, poi Salah in fuorigioco di niente, poi Gasp che non fa i cambi ma ha ragione lui, poi adesso gli facciamo anche il terzo, e il terzo è arrivato. Quanto di recupero? E’ finita, è finita. Liverpool-Atalanta finisce 0-3. Mai, nella storia dell’Atalanta, un risultato così, su un campo così, con uno scarto così. Mai, semplicemente. E prima di ogni altra cosa dobbiamo dire grazie a questa squadra per la gioia di una notte. Lo sport è tanto più bello quanto più sa regalare gioia a chi lo segue. I duemila di Anfield non dormiranno perché voleranno a Bergamo nella notte. Ma sarà difficile dormire per tutti, per chiunque abbia un cuore vero, che credeva in questa serata, nel valore storico di una sera che è diversa da tutte le altre. E chi non ci credeva, fatti suoi. La miglior risposta è arrivata dal campo di Liverpool.