Non è uno scherzo: Atalanta terza in serie A, ora l’appuntamento con la storia

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Atalanta terza in serie A. Tranquilli, non è un sogno e non è la prima giornata di campionato. È tutto vero e mancano solo tre partite alla fine di una stagione già ora indimenticabile. Nei prossimi sette giorni i nerazzurri si giocano tutto: finale di Coppa Italia e, domenica prossima, la Champions contro la Juventus già scudettata.

La classifica ora dice così: Atalanta 65, Inter 63 e Milan 59, con le milanesi indietro di una gara. Insomma, si ballerà fino alla fine, ma la squadra di Gasperini non ha paura di nessuno. Si è ballato anche oggi contro un Genoa tutt’altro che rinunciatario (lo ha dimostrato con l’arrembante finale). Non era facile battere i rossoblù, anzi c’erano mille motivi per piantarsi: la testa alla finale di Coppa contro la Lazio, la stanchezza di una stagione infinita, l’assenza contemporanea di Masiello, Mancini, Toloi e soprattutto del Papu Gomez.

Invece ci ha pensato l’impensabile Musa Barrow, a cui va una doverosa menzione. Quante volte abbiamo scritto che sembrava perso? Sembrava, e invece ha messo la firma in una delle partite più difficili della stagione. Il suo gol è l’ennesima dimostrazione delle straordinarie doti di Gasperini. Che conosce i suoi giocatori come fossero figli suoi. Solo lui poteva mettere Barrow, a secco in campionato da più di un anno, e vederlo segnare al primo pallone toccato. Decisione più che azzeccata e giocatore (si spera) ritrovato. Peccato solo per l’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il campo dopo solo quindici minuti. Non sembra nulla di serio, per fortuna.

Altri due i dati da sogno di questa partita. Il primo. L’azione del secondo gol di Castagne è l’ennesimo e coraggioso capolavoro tattico: esterno-difensore centrale-esterno in gol. Con Zapata, il centravanti, a iniziare l’azione. Il secondo. Con i due gol segnati oggi l’Atalanta raggiunge quota 99 gol in stagione. Ne manca solo uno per centrare un traguardo clamoroso.

La cosa più importante però è che con i tre punti di oggi la missione Champions league (per ora) è completata. Adesso però c’è l’appuntamento con la storia. Mercoledì a Roma i nerazzurri affronteranno la Lazio nella finale di Coppa Italia. La carovana formata da oltre ventimila tifosi nerazzurri è pronta a partire. E il sogno può essere uno e uno soltanto: alzare al cielo quel trofeo che manca da troppo tempo.