Quegli insulti a Dalbert, la tempesta perfetta. E quel bimbo che ci fa sperare

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U na parola e la tempesta perfetta, due parole e una speranza. Una parola – negro, la riportiamo per dovere di cronaca – è uscita, domenica pomeriggio, dalla bocca di un tifoso atalantino allo stadio di Parma. Venti, trent’anni fa non sarebbe successo nulla. Oggi, meno male, succede qualcosa. Partiamo da qui, per tornare a ragionare della vicenda che, da domenica pomeriggio, ha mediaticamente coperto la rimonta in extremis dell’Atalanta. Il razzismo.