Stromberg: «Atalanta danneggiata. Da anni non vedevo un arbitro rovinare così una partita. Ma è tutto ancora aperto»

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C iao, amici di Corner.

Non so voi, ma io sto ancora male per la partita con il Real. Vorrei ripensarci fra due o tre giorni, e capire meglio. Anche se ho già, in fondo, le idee abbastanza chiare su quel che è successo e che potrà succedere il 16 marzo quando si giocherà la partita di ritorno. Vi dico subito che la partita è ancora aperta. Però lo so che tutti stiamo pensando ancora adesso a quel maledetto cartellino rosso, quindi, anche se non mi piace mai parlare di arbitri e delle loro decisioni, eccomi qui a dirvi cosa penso. Lo dico perché questa non è una decisione sbagliata su un fallo laterale, su un calcio di punizione. Questa è una decisione troppo importante, troppo decisiva sulla partita. Per cui non si può parlare di Atalanta-Real Madrid senza partire per forza da qui. Io credo che Gasperini abbia detto una cosa molto importante a fine partita. Un calciatore, un allenatore: chi è stato nel calcio, sa cosa è successo in quel momento sul campo. Penso che forse 1 su 100, di chi è stato nel calcio, possa dire che quel fallo è da cartellino rosso. E su quell’uno che lo dicesse, sinceramente avrei davvero tanti dubbi. Veramente questa è una decisione che mi fa cadere le braccia, e non ci può essere nessuna spiegazione.