Stromberg da Tenerife: «No, io non volevo il Paris Saint-Germain per l’Atalanta. E vi spiego perché»

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C iao, amici di Corner.

Vi scrivo da Tenerife, dove sono arrivato qualche giorno fa dopo che sono potuto uscire dalla Svezia, dove come sapete ho trascorso gran parte del periodo del lock-down europeo. Qui si sta bene, l’isola piano piano sta ripartendo, non è ancora tutto aperto e ovviamente ci sono pochi turisti in giro. Sembra novembre, non luglio. Sto seguendo il calcio, compatibilmente con i miei compiti di nonno. E vedo dal mio piccolo osservatorio dei social media che tutti iniziano a dire che in Italia c’è una sola squadra che gioca a calcio, che è diversa da tutto il resto. Tutti quelli che guardavano altre squadre, che ammiravano la Juve, l’Inter, il Milan... ora dicono che è l’Atalanta la squadra che gioca il calcio più bello. Del campionato sapete tutto, io qui voglio guardare avanti, al 12 agosto, quando l’Atalanta sarà in campo a Lisbona, nel “mio” stadio, per affrontare il PSG uscito dai sorteggi. Io sono sincero: non volevo il Paris Saint Germain, da un paio di anni dico che in Champions può essere la volta del PSG.